Il Social Media Manager è una figura professionale altamente specializzata che svolge un ruolo manageriale.
Ecco una sintetica definizione di questa nuovo manager che in Italia da qualche anno comincia a essere presente sia nelle aziende che come collaboratore esterno freelance.
Quali sono gli studi necessari per svolgere la professione del futuro?
Per rispondere a questa domanda è obbligatorio sapere che non esiste un’istruzione scolastica per questa attività per differenti motivi:
- E’ una professione NUOVA per il panorama italiano.
- Nessun libro può trasformare un individuo in un Social Media Manager.
- Ci sono diversi step differenti dalla scuola per diventare dei veri e propri professionisti.
Partendo da questi presupposti, si capisce che il Social Media Manager è una professione che ha bisogno di molti ingredienti per essere svolta in modo funzionale e non è possibile apprenderla su libri di testo o web, ma è necessario un percorso di studi specifici che vanno completati con esperienza diretta sul campo e attitudini personali proprie oltre a una smodata passione per questo lavoro.
Le nozioni che bisogna possedere di base sono economiche, di programmazione web (conoscere algoritmi e codici), marketing, comunicazione e funzionamento dei social network più in voga del momento: Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, G+.
Successivamente occorre essere creativi, curiosi, empatici e molto, molto umili per imparare dagli errori e aggiornarsi quotidianamente sulle modifiche che vengono apportate sui Social.
Il Social Media Manager tra i suoi ruoli principali si occupa di realizzare un business plan, targhettizzato per l’azienda in questione dopo aver effettuato un’attenta analisi di mercato e della concorrenza, redige inoltre contenuti (la grammatica italiana è fondamentale) differenti in base ai social network che ritiene più opportuno utilizzare per raggiungere gli obiettivi e crea un’interazione con i potenziali clienti.
Rappresenta una figura innovativa, in quanto i tradizionali metodi pubblicitari sono costosi e riscontrano meno successo, i social media uniti a una comunicazione ottimale consentono un investimento minore garantendo migliori risultati creando una maggiore visibilità del brand e un dialogo costante con i potenziali clienti.
Oggi tutto è già presente, vige il mercato della concorrenza perfetta, quindi attrarre il cliente verso il proprio brand non è più semplice, occorre creare nel potenziale cliente il bisogno/desiderio di avere un dato bene o servizio per battere grandi colossi tradizionali come le multinazionali.
Vi racconto in breve il percorso che ha portato Naly3.0 a diventare una Social Media Manager:
- Diploma di scuola secondaria come ragioniere e programmatore informatico.
- Laurea in Marketing, comunicazione e mercati globali.
- Costante ricerca nel web, unita a curiosità, empatia, attenzione alle novità, costanza e lungimiranza.
- Esperienze lavorative come redattrice di comunicati stampa, brochure aziendali bilingue (italiano/inglese), post per siti web, articolista come giornalista pubblicista, blogger, utente social network e Social Media Manager da più di 3 anni.
Essere una Social Media Manager freelance offre i suoi vantaggi e svantaggi.
Il lavoro viene svolto principalmente dalla propria abitazione, occorre avere una buona connessione internet, un pc e uno smartphone sempre alla mano. Gli orari di lavoro sono variabili e arrivano a toccare le 12 ore e vige il principio della reperibilità h24.
Svolgere questa professione con passione permette di gioire per i risultati gratificanti ottenuti, ma ancora in Italia non si è capita l’importanza di questo lavoro e l’impegno fisico e mentale che un Social Media Manager impiega per essere il top.